venerdì 13 aprile 2012

Come è nata una passione#2: Suzue Miuchi e La Maschera di Vetro


Probabilmente "La Maschera di Vetro" non vi dirà niente, ma se dicessi "Il Grande Sogno di Maya"?

Sono certa che la maggior parte di voi sta già canticchiando la sigla di questo splendido cartone animato, ricordando il tempo in cui, piccoline, sognavamo le rose scarlatte e magari di fare le attrici.


Chi di voi, ancora oggi, si sta chiedendo chi, tra Maya e Ayumi, verrà scelta dalla signora Tsukikage per interpretare l'ambitissimo ruolo della Dea Scarlatta?

Beh, sappiate che anche io me lo sto ancora chiedendo...

Erano i primi di Novembre del 2001 quando strinsi tra le mani il primo volumetto di questo manga ed allora non avrei mai immaginato che dopo ben 11 anni la storia non sarebbe ancora arrivata ad una conclusione.
Poco male, in effetti, se pensate che in Giappone la pubblicazione de "La Maschera di Vetro" è cominciata nel lontanissimo 1976. Sì, avete letto benissimo! Sono 36 anni che i lettori giapponesi attendono la fine.

Suzue Miuchi è una mangaka giapponese nata nel 1951. Debutta, ancora liceale, nel 1967, con una storia breve pubblicata sulla rivista Bessatsu Margaret,  che accoglie shojo (storie per ragazze) di artisti emergenti e che, ancora oggi, è una delle più lette in Giappone dalle ragazze intorno ai 15 anni d'età.
Nove anni dopo, comincia a dedicarsi alla sua opera più importante, pubblicata sulla rivista Hana to yume, Glass no kamen, La maschera di vetro, nota in Italia come Il grande sogno di Maya, pubblicata dalla Star Comics.
Il titolo originale si riferisce alla alla maschera che gli attori indossano quando esprimono delle emozioni che non sono realmente loro ed al fatto che tale maschera è fragile come il vetro: se gli attori si distraggono la maschera può rompersi mostrando al pubblico i loro veri sentimenti.

Maya è una ragazzina di umili origini, che vive la sua semplice vita tra la scuola ed il ristorante di ramen in cui lavora, facendo consegne a domicilio. E' sbadata, pasticciona, dall'aspetto ordinario ed il fisico minuto, senza alcun particolare talento. Ciò che le riesce meglio è impegnarsi affinché sua madre, di salute cagionevole, stia bene e lavori il meno possibile.

Per questi motivi, il fatto che Chigusa Tsukikage abbia notato proprio lei, prendendola sotto la sua ala protettiva, sconvolge non poco il mondo del teatro.
Chigusa Tsukikage è l'ultima attrice che ha portato in scena il misterioso ed eblematico personaggio della Dea Scarlatta, della cui commedia detiene i diritti, dopo la morte dell'autore.
La signora Tsukikage, malata di cuore e spesso scossa da forti attacchi, vede in Maya una passione ed un talento talmente grandi da scorgere nella ragazza una possibile interprete nonché erede della sua fama e della sua esperienza, che comincia ad insegnarle con metodi spesso poco ortodossi.

Nonostante le fatiche, le delusioni, le sofferenze e gli sforzi, Maya si fa strada nel mondo del teatro, scontrandosi spesso con i suoi aspetti oscuri, con le macchinazioni delle case di produzione, i complotti dei registi, le invidie degli attori, affrontando tutto con umiltà e coraggio, confortata dal pensiero del suo più grande ammiratore, un uomo che le fa recapitare al termine di ogni spettacolo un meraviglioso mazzo di Rose Scarlatte, che sono per Maya uno sprone per andare avanti nonostante tutto.

Ma chi si cela dietro questi fiori?

E perchè troppo spesso la strada di Maya incrocia quella di Masumi Ayami, l'odioso giovane presidente della Daito Art Production?

Inoltre Maya non è l'unica che ambisce ad interpretare il ruolo dello spirito dell'albero di susino e dovrà spesso confrontarsi con Ayumi Himekawa, una splendida, ricca e promettente attrice che ha respirato l'aria del palcoscenico sin da quando era in fasce, figlia di un regista e della grande attrice Otaku Himekawa.

Leggere questo manga è un viaggio meraviglioso in un mondo, quello del teatro giapponese, affascinante ed emozionante. La forza e la caparbietà di Maya spesso faranno venire i brividi a chi legge, strappando sorrisi e lacrime.
Ho sofferto, quando il corpo della ragazza viene steccatto e quasi immobilizzato, affinché lei possa comprendere cosa vuol dire essere una bambola. Mi sono sentita spossata e stanca, quando, febbricitante, interpreta la morte di Beth March in Piccole Donne
Ho provato un intenso batticuore leggendo dell'amore semplice e candido di Maya per il suo coetaneo Yu Sakurakoji e non ho compreso per molto tempo l'ossessione ed il comportamento del signor Masumi.
Ho odiato Ayumi, così perfetta ed altezzosa, per poi comprenderla nelle sue incertezze e debolezze.
Ho detestato profondamente la signora Tsukikage, per il modo in cui tratta Maya, per i suoi modi violenti, per la sua indecisione, eppure non si può fare a meno di ammirare questa donna talentuosa che ha dato la vita per la recitazione e per il suo unico amore.

Mi rendo conto che "recuperare" questo manga è praticamente impossibile, ma volevo condividere con voi un po' della bellezza di questa storia, sperando di non avervi annoiati troppo.

Attualmente l'opera si compone di 47 volumi, l'ultimo uscito nelle fumetterie italiane a Dicembre 2011. Non si conosce ancora quando potremo leggere il volumetto successivo.

La stesura delle tavole da parte della Miuchi ha subito non poche e non brevi pause e la stessa autrice ha dichiarato più volte di non sapere come far terminare la sua meravigliosa storia e che solo il pensiero di portarla a termine le crea un forte dolore.

Insomma, qui c'è il rischio di andare avanti all'infinito, sperando che Suzue Miuchi diventi una sorta di Highlander e noi con lei!

Della stessa autrice, la Star Comics ha pubblicato anche una raccolta di storie con il titolo Best Works, che racchiude tutto ciò che l'autrice ha pubblicato prima e durante La maschera di vetro.

Per chi non sapesse da cosa è nato tutto, invito a leggere QUESTO post.

Alla prossima,









Tutte le immagini presenti in questo post, tranne quella che raffigura la mia collezione, sono state prese dal web tramite Google Immagini.






4 commenti:

  1. Io ho visto il cartone animato da piccola...una volta solo credo purtroppo...non lo ricordo bene nonostante fosse splendido...ma mi ricordo perfettamente la scena di lei steccata per interpretare la bambola....quanto vorrei rivederlo...chissà se si trovano in giro le puntate....uff...peccato non avere una fumetteria qui vicino :( anche a me piacciono i manga...dovrei cercarne qualcuno si ebay...

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  2. caspita che bella collezione! :)
    baci
    http://cameliaandglitters.blogspot.it/2012/04/primavera-sulle-unghiela-collezione.html

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  3. Mi dispiace che questo bellissimo post resti con solo due commenti... Prima o poi mi piacerebbe leggere questo manga, sai che devi prestarmelo no? :)
    Non sapevo fosse stato pubblicato su Hana no yume, è la stessa rivista dove veniva pubblicato Proteggi la mia terra!

    Sto predisponendo nella mia nuova casa (oddio che impressione scriverlo) la stanza dei fumetti, un angolino tutto mio... Non vedo l'ora che sia pronto!!

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  4. Non conosco questo manga, ma sembra stupendo! Peccato non poterlo reperire :-(

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